Situati l’uno appresso all’altro nell’alta Vallesinella, settore centro-occidentale delle Dolomiti di Brenta, i due rifugi sono un esempio della contrapposizione che tra fine XIX e inizio XX secolo caratterizzò i rapporti tra gli alpinisti trentini irredentisti e quelli tedeschi. Il Sella (dedicato al fondatore del CAI), il più a monte e di modeste dimensioni tra i due, venne costruito dagli italiani negli anni 1904-05, mentre l’anno successivo la Sektion Berlin del DOeAV costruì, a meno di venti metri di distanza, un nuovo edificio denominato Tuckett passhütte, dedicato all’alpinista britannico. Saccheggiati durante la Grande guerra, furono ripristinati nel 1920 dalla SAT, dopo che quest’ultima aveva acquistato anche il rifugio tedesco. Oggi il rifugio Sella è diventato funzionale al Tuckett. La quota relativamente poco elevata, la facile accessibilità e la vicinanza a Madonna di Campiglio ne fanno una delle principali mete delle Dolomiti di Brenta, con vasto panorama verso occidente, sui ghiacciai che vanno dal Carè Alto (Sud) alla Presanella (Nord)
