Base di partenza per molte escursioni e ascensioni nella parte Nord Ovest del Gruppo del Brenta, il rifugio sorge al centro di un comprensorio in seguito ampiamente sfruttato per lo sci alpino. E’ punto di riferimento anche culturale in quanto struttura polivalente, studiata per ospitare anche corsi di aggiornamento. L’idea della costruzione si deve a una cooperativa – costituita da un gruppo di amici – dell’alpinista e capitano pilota Giorgio Graffer (1912-1940), medaglia d’oro al valore militare, caduto in Albania durante la Seconda guerra mondiale. Inaugurato nel 1947, nel 1956 è ceduto alla SAT, la quale nei pressi poco più in alto, a 2500 m, nel 1893 aveva edificato il rifugio Antonio Stoppani, ampliato nel 1906-07 e distrutto da un rovinoso incendio nel 1940 in seguito al quale, nell’immediato dopoguerra, era stato ceduto alle Funivie di Campiglio che in seguito l’hanno ricostruito come punto d’arrivo degli impianti di risalita da passo Campo Carlo Magno
