Nella parte meridionale del gruppo del Catinaccio, ai piedi del Croz di Santa Giuliana e della Punta del Masarè, è uno dei rifugi di riferimento del comprensorio. Dopo che, a inizio Novecento, nell’alta valle del Vajolòn sotto la Cima delle Coronelle era stato costruito un primo rifugio (Kölner Hütte), si deve alla sezione di Welschnofen (Nova Levante) del DOeAV nel 1906 la realizzazione di un ricovero per una ventina di posti letto sulla sella del Ciampaz denominato Ostertag Hütte (dal cognome dell’industriale di Stoccarda Karl Ostertag Siegle che lo ha finanziato). Tra i promotori figura anche Theodor Christomannos (cfr. alle note), già fautore del Grand Hotel Carezza e della “Strada delle Dolomiti” che transitava dal sottostante Karerpass, il passo di Costalunga. Dal 1921 passa di proprietà alla SAT, che gli impone il nome attuale. A metà anni ottanta il rifugio è completamente ricostruito e ampliato; nell’occasione, la sala refettorio è intitolata a Marino Stenico (1916-1978), uno degli arrampicatori più valenti dell’alpinismo dolomitico
