Primo rifugio costruito nel gruppo del Catinaccio (val di Fassa), è fondato nel 1897 col nome di Vajoletthütte dalla sezione di Lipsia del DOeAV e registra numerosi ampliamenti e ristrutturazioni fino al 1923, quando il governo italiano lo affida in gestione alla SAT, per poi cederlo definitivamente a questa nel secondo dopoguerra. A inizio Novecento, con 140 posti letto, figura tra le più grandi strutture nel suo genere e richiama nelle massive sembianze l’albergo di montagna. Collocato al centro del vallone sopra la conca di Gardeccia, in posizione baricentrica rispetto agli itinerari e alle ascensioni più importanti e frequentate nella zona delle torri del Vajolet e nel cuore del Catinaccio (Rosengarten), nel primo dopoguerra è per lungo tempo legato alla figura e alle imprese di uno dei grandi interpreti dell’alpinismo dolomitico, Tita Piaz (1879-1948). Quando il contratto di gestione non gli sarà rinnovato dal regime per la sua opposizione al fascismo, egli adatterà a rifugio il piccolo capanno di servizio costruito nei pressi, intitolandolo all’amico-rivale stiriamo Paul Preuss (1886-1913)
